
L’ANNO DI SVOLTA PER L’INDUSTRIA TESSILE E MODA
Il 2025 segna un punto di svolta decisivo per l’industria tessile e della moda. Con l’entrata in vigore di nuove normative europee e italiane, il settore si trova davanti a sfide importanti ma anche a opportunità senza precedenti per abbracciare un modello di business più sostenibile e circolare.
La rivoluzione normativa europea
La revisione della direttiva quadro sui rifiuti, presentata dalla Commissione Europea a luglio 2023 e approvata a febbraio 2024, ha introdotto misure fondamentali per la gestione dei rifiuti tessili. Tra queste, spicca l’obbligo per tutti gli Stati membri di introdurre entro il 1° gennaio 2025 la raccolta differenziata dei rifiuti tessili destinati al riutilizzo e al riciclo.
La normativa si estende a tutti i prodotti tessili, inclusi quelli non destinati all’uso domestico e quelli contenenti materiali simili come cuoio e pelli. Inoltre, prevede un monitoraggio più rigoroso sui rifiuti urbani misti per raccogliere dati più accurati sui tessili smaltiti impropriamente e una sorveglianza sui tessili usati destinati all’esportazione.
L’EPR in Italia: un cambio di paradigma imminente
In risposta alla direttiva europea, l’Italia sta per introdurre un sistema di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) per la filiera tessile. Lo schema di decreto in via di approvazione obbligherà i produttori a farsi carico della gestione del fine vita dei propri prodotti, sostenendo i costi di raccolta, selezione, preparazione per il riutilizzo e riciclo.
Il decreto prevede:
- L’istituzione di un registro nazionale presso il Ministero dell’Ambiente
- Un sistema di tracciabilità per monitorare i flussi dei rifiuti tessili
- Un contributo ambientale per finanziare le attività di gestione dei rifiuti
- Sanzioni per i produttori inadempienti
- Incentivi per la progettazione ecocompatibile
E si pone gli obiettivi di gestione in rapporto al peso immesso sul mercato pari a:
- entro il 2026 almeno il 15%
- entro il 2030 almeno il 25%
- entro il 2035 almeno il 40%.
È tempo di agire, anche per gli scettici. Con queste scadenze ormai imminenti, anche le aziende più riluttanti devono affrontare la realtà: la transizione verso modelli più sostenibili non è più opzionale. Chi ha aspettato chiarezza normativa ora ce l’ha, e il messaggio è inequivocabile: adattarsi o rischiare di perdere competitività.
Secondo la Ellen MacArthur Foundation, l’adozione di approcci circolari nel settore moda potrebbe generare un valore economico di 700 miliardi di dollari entro il 2030, rappresentando il 23% del mercato globale della moda. Non cogliere questa opportunità significa restare tagliati fuori da un mercato in rapida evoluzione.
Le principali soluzioni per un’industria tessile circolare: ripensare i modelli di business
Il settore è cresciuto seguendo un approccio lineare (produci, consuma, getta) e deve ora reinventarsi adottando un modello circolare.
Le soluzioni non sono mai semplici, e probabilmente nel tempo si affermerà un mix di queste strategie:
- Ecodesign: Riprogettare i prodotti fin dall’inizio per garantire durabilità, riparabilità e riciclabilità.
- Riduzione: Ottimizzare i processi produttivi per minimizzare scarti e utilizzo di risorse, oltre a promuovere una maggiore durabilità dei prodotti, abbandonando il paradigma del Fast Fashion.
- Riparazione: Sviluppare servizi che estendano la vita utile dei prodotti attraverso riparazione e manutenzione.
- Riuso: Creare canali efficaci per il riutilizzo dei capi dismessi, attraverso mercati second-hand, programmi di take-back o piattaforme di scambio.
- Riuso creativo: Trasformare gli scarti tessili in nuovi prodotti di valore.
- Tecnologie di riciclo: Implementare soluzioni innovative per trasformare i rifiuti tessili in nuove risorse, dalla scomposizione meccanica a quella chimica.
Regenstech: una clean tech a servizio della transizione del tessile moda
In Regenstech, dal 2019 lavoriamo sulle tecnologie del riciclo, cercando nelle soluzioni tecnologiche innovative le risposte alle sfide del settore. Valorizzando l’esperienza di Regenesi, azienda pioniera della moda e design circolare, abbiamo sviluppato una soluzione tecnologica che permette di trasformare tutte le tipologie di scarto del settore tessile moda in nuova materia prima seconda dalle proprietà plastiche a sua volta riciclabile.
Il futuro del tessile moda inizia da oggi, e voi siete pronti?