
DA MONTAGNE DI RIFIUTI A RISORSA: IL FUTURO DELLA MODA SOSTENIBILE
Nel deserto di Atacama, in Cile, si estende una discarica a cielo aperto di oltre 100.000 tonnellate di abiti scartati. Questo cimitero tessile, visibile persino dallo spazio, rappresenta iconicamente il lato oscuro del fast fashion.
Ma se questo “deserto di rifiuti” potesse trasformarsi in una miniera di nuove risorse? Se ogni scarto tessile diventasse materia prima per una nuova generazione di prodotti? Questa visione non è fantascienza, ma la frontiera concreta dell’innovazione su cui Regenstech sta lavorando dalla sua nascita.
Le strategie di sostenibilità ambientale nella moda
Nel percorso verso una moda più sostenibile, diverse sono le strade percorribili, nessuna è LA soluzione, ma tutte possono contribuire ad una maggiore sostenibilità ambientale:
– Design per la durabilità e riparabilità: concepire prodotti che durino più a lungo e siano facilmente riparabili è il primo passo verso una riduzione dell’impatto ambientale.
– Consumo consapevole: incentivare un approccio più ragionato ai prodotti tessili, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità.
– Tracciabilità della filiera: implementare tecnologie blockchain per garantire trasparenza sull’intera catena del valore, dal fornitore di materie prime al consumatore finale.
– Materiali eco-compatibili: utilizzare fibre naturali a basso impatto o innovative alternative biologiche ai materiali sintetici.
Rigenerazione degli scarti: reinserire gli scarti nella catena produttiva attraverso due approcci principali:
– Upcycling: trasformazione creativa che aumenta il valore del materiale di scarto
– Recycling: trasformazione delle materie prime per nuove produzioni
La sfida del riciclo tessile: limiti e realtà del riciclo “da fibra a fibra”
Tra le varie opzioni, il riciclo tessile rappresenta una delle sfide più complesse. In particolare, il riciclo “da fibra a fibra” promette di ricavare nuove fibre tessili da vecchi indumenti. Tuttavia, questa tecnologia presenta attualmente importanti limitazioni.
Il problema dei tessuti misti
Oltre il 70% dei tessuti sul mercato è costituito da mix di fibre diverse (poliestere-cotone, elastan-viscosa, ecc.). Questi mix, pensati per migliorare le performance dei capi, rendono estremamente difficile e costoso il processo di separazione necessario per un efficace riciclo da fibra a fibra.
I processi attualmente disponibili richiedono:
– Impianti specializzati e costosi
– Elevato consumo energetico per la separazione delle fibre
– Trattamenti chimici che possono generare ulteriori impatti ambientali
Di conseguenza, il riciclo “da fibra a fibra” rimane una soluzione economicamente sostenibile tipicamente per tessuti monomaterici, che tuttavia rappresentano una percentuale minoritaria degli scarti tessili.
L’alternativa: da Fibra a Non Fibra
La tecnologia brevettata Respetto™ di Regenstech ha sviluppato un approccio rivoluzionario: il riciclo “da Fibra a Non Fibra”. Questo processo innovativo permette di:
– Trattare fino al 100% degli scarti tessili globali, inclusi i tessuti misti che costituiscono la maggioranza dei rifiuti
– Eliminare la fase di cernita e separazione in entrata del processo
– Trasformare gli scarti in materiali di elevata qualità utilizzabili per utilizzabili in settori quali ad esempio Fashion, Furniture, Accessori, Complementi, Nautica.
A differenza del tradizionale riciclo da fibra a fibra, questo approccio non cerca di recuperare le fibre originali, ma trasforma l’intero tessuto in un nuovo materiale con caratteristiche funzionali ed estetiche diverse. È un processo economicamente sostenibile che può essere applicato su scala industriale, offrendo una soluzione concreta al problema degli scarti tessili.
Il futuro inizia adesso: un invito all’azione
La tecnologia Respetto™ ha superato la fase sperimentale: è testata, brevettata e verificata su scala industriale. Non stiamo parlando di un sogno futuro, ma di una realtà pronta a essere implementata su vasta scala.
Oggi non ci servono più prove concettuali, ma azioni concrete. Servono capitali visionari e imprese pionieristiche disposte a guidare la rivoluzione della sostenibilità tessile. Non è solo una questione di responsabilità ambientale, ma di vantaggio competitivo in un mercato che sempre più premierà chi avrà saputo anticipare il cambiamento.
Le montagne di rifiuti possono diventare miniere di opportunità. Il futuro della moda non è solo nell’inventare nuovi stili, ma nel reinventare il ciclo di vita dei materiali.
Sei pronto a essere parte di questa trasformazione?